Skip to content

DIRE E DISDIRE IL MALE

Chi siamo

Il progetto Dire e Disdire il Male: raccontare il cancro, la malattia e la guarigione è un’iniziativa congiunta del Dipartimento di Scienze Biomediche (DSB) e del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari (DiSLL) dell’Università di Padova.
La collaborazione tra questi due dipartimenti nasce dall’idea che per affrontare un tema complesso come il cancro sia necessario un approccio integrato e multidisciplinare, capace di mettere in dialogo la scienza biologica con le discipline umanistiche.

Il Dipartimento di Scienze Biomediche svolge ricerca di base su aspetti legati alla biologia e alla fisiologia del corpo umano: lo studio dei processi bio-molecolari delle cellule e delle loro interazioni aiuta a comprendere meglio patologie come il cancro, promuovendo nuove strategie terapeutiche e di prevenzione.

Il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari, invece, esplora il potere delle parole, delle storie e delle immagini nel rappresentare e interpretare la realtà: attraverso la letteratura, la linguistica e le arti performative, offre strumenti preziosi per raccontare l’esperienza della malattia e superare gli stereotipi che la circondano.

Come nasce il progetto

Il progetto prende vita dall’esigenza di affrontare il tema del cancro in modo innovativo e multidisciplinare, infatti l’interesse del Dipartimento di Scienze Biomediche per lo studio del cancro si è presto coniugato con la consapevolezza che una riflessione completa sulla malattia non potesse prescindere dalle scienze umanistiche.
È così che è nato un dialogo con il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari, per creare un progetto capace di intrecciare biologia e narrazione, scienza e letteratura, ricerca medica ed esperienze umane: l’obiettivo comune è costruire un percorso condiviso di conoscenza, sensibilizzazione e riflessione, superando le barriere disciplinari per offrire alla comunità nuove prospettive sulla malattia e sulla cura, ed è proprio questo approccio transdisciplinare che permette di affrontare il cancro non solo come malattia in quanto tale, ma anche come fenomeno che solleva questioni di carattere culturale e sociale.

Di cosa parliamo

Dire e Disdire il Male si propone di cambiare la narrazione del cancro e offrire nuove prospettive sulla malattia.

Spesso rappresentato attraverso metafore di guerra e immagini di paura, il cancro è qui raccontato come parte dei processi biologici della vita e come esperienza umana complessa, che coinvolge aspetti biologici, emotivi e sociali: il progetto mira a costruire un dialogo più autentico e consapevole sulla malattia, superando tabù e stereotipi.

Gli obiettivi principali del progetto sono:

Sensibilizzare la cittadinanza sulle basi biologiche del cancro e sulla ricerca scientifica in questo campo.

Promuovere un tipo di narrazione diversa, che metta al centro la complessità della persona, delle sue relazioni, emozioni e diritti.

Creare spazi di dialogo tra scienze mediche e umanistiche, favorendo un approccio integrato alla malattia e alla cura.

Offrire strumenti di riflessione attraverso talk, spettacoli teatrali, laboratori e incontri pubblici, coinvolgendo esperte/i, pazienti e associazioni del territorio.

Le Missioni dell’Università sono tre: la Ricerca, la Didattica e la Terza Missione. Quest’ultima rappresenta l’impegno delle università a condividere conoscenze e competenze con la società. Si tratta di un insieme di attività che mira a creare un dialogo diretto tra il mondo accademico e la popolazione, contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico delle comunità.

È attraverso la Terza Missione che l’università diventa un attore attivo nella società, promuovendo la diffusione della cultura scientifica e umanistica, la valorizzazione del sapere e l’innovazione sociale: infatti tra le attività di Terza Missione rientrano iniziative di divulgazione, progetti culturali, attività di public engagement e collaborazioni con enti e associazioni del territorio.

Il progetto Dire e Disdire il Male si inserisce proprio in questo contesto, proponendo una serie di eventi e attività che coinvolgono la cittadinanza su temi legati alla malattia e alla guarigione: l’obiettivo è costruire uno spazio di dialogo aperto e inclusivo, in cui scienza, cultura e comunità possano incontrarsi per affrontare insieme le sfide del presente.

Partner del progetto

  • Comune di Padova – Rete Città Sane: sostiene il progetto attraverso la promozione di iniziative sulla salute pubblica e l’inclusione sociale.
  • Fondazione AIRC: fornisce contenuti scientifici e promuove la cultura della salute e della prevenzione oncologica.
  • ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo): organizza giornate di sensibilizzazione sulla donazione di midollo osseo.
  • ANDOS (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno)
  • IOV (Istituto Oncologico Veneto): partecipa con attività di divulgazione scientifica e supporto informativo sulla prevenzione.
  • LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori): mette a disposizione spazi per la realizzazione di laboratori ed eventi.
  • C’è Tempo Odv: ha curato lo spettacolo teatrale Ti racconto la mia storia.
  • ARCI Padova Aps: offre spazi per eventi diffusi e promuove le attività del progetto nella propria rete.
  • Associazione Noi e il Cancro – Volontà di Vivere: supporta percorsi di arteterapia e attività rivolte a pazienti oncologici.
  • APEO (Associazione Professionale di Estetica Oncologica)
  • One Bra
  • NADIR APS 
  • ULSS5 Polesana
  • ULSS6
  • Hospice Extraospedaliero “Casa del vento rosa”
  • Prospettiva Danza

Partner del progetto

Logo-Comune-di-Padova
ddm25-loghi-PD-città-sane